lunedì 22 ottobre 2012

rossini


Gioacchino Rossini nasce a Pesaro, nello Stato Pontificio, il 29 Febbraio del 1792 da padre (Giuseppe Antonio Rossini) musicista e madre (Anna Guidarini) modista ma con buone doti canore.
Il Giovane Rossini iniziò sin da bambino a dedicarsi alla musica ricevendo lezioni di canto, spinetta e corno (dal padre), prediligendo le composizioni di Mozart e Haydin tanto da essere soprannominato "Tedeschino". Iniziò anche a comporre alcune musiche sacre e già a 13 anni ottenne il primo premio al liceo con la cantata "Pianto d'Armonia per la morte di Orfeo".
Nel 1806 la compagnia di Bologna Mombelli commissionò al quattordicenne Rossini l'opera "Demetrio e Polibio" che non venne però mai rappresentata fino al 1812.
Il suo esordio lo ebbe a Venezia, a soli 18 anni, quando venne rappresentata al Teatro S. Moisè "La cambiale di Matrimonio" con un discreto successo.
Nei due anni successivi l'attività compositiva di Rossini fu intensissima e scrisse ben sette opere con risultati alterni sino a debuttare il 26 Settembre del 1812 alla Scala di Milano con "La Pietra del Paragone" che meritò ben 53 repliche.
La consacrazione definitiva l'ebbe però con le opere "Tancredi" e "L'Italiana in Algeri" rappresentate a Venezia nel 1813 rispettivamente al Teatro La fenice e al Teatro S. Benedetto.
Nel maggio del 1815 Rossini parte da Bologna per Napoli sotto consiglio dell'impresario Barbaja e qui scrive "Elisabetta Regina d'Inghilterra" rappresentata con grande successo al teatro S. Carlo nello stesso anno con Isabella Colbran nel ruolo di Elisabetta. Presenta a Roma "Torvaldo e Dorliska" che viene accolta senza entusiasmo, quindi il 20 Febbraio 1816 al Teatro Argentina di Napoli "Il Barbiere di Siviglia" che risulta inizialmente un totale fiasco (forse anche per la devozione dei Napoletani a Paisiello che aveva già composto un "Barbiere") ma riscontrando poi nel resto d'Italia e poi all'estero un buon successo.
Per un paio d'anni Rossini fa la spola tra Roma e Napoli presentando "La Gazzetta", "Otello" con notevole successo, "Cenerentola" (accolta freddamente all'inizio), "Armida" e "Adelaide di Borgogna" che non incontrano i favori del pubblico. Nel mentre si afferma nuovamente alla Scala di Milano con "La Gazza Ladra" dove ottiene un grandissimo successo.

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